La Repubblica di Moldova, un Paese “giovane” che si trova oggi in un periodo di transizione verso una vera economia di mercato: di questo si è parlato nella “Giornata” che la Camera di Commercio di Ascoli Piceno ha organizzato, presso la Sala degli Specchi di Confindustria Ascoli.
All’incontro (presente anche il presidente del consiglio comunale di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti) ha partecipato S.E. Stela Stingaci, Ambasciatrice della Repubblica di Moldova in Italia, che ha tracciato un quadro generale degli attuali rapporti moldo-italiani e delle opportunità di collaborazione, subito dopo il saluto di Confindustria Ascoli, portato da Giovanni Tardini, Presidente Piccola Industria.
Sono qui per la terza volta – ha ricordato l’Ambasciatrice – ed è un enorme piacere rivedere amici come il presidente Sabatini. Abbiamo prodotto fatti concreti dopo i nostri primi due incontri: alcune aziende picene si sono recate in Moldova, hanno individuato partners moldavi e iniziato a lavorare. E’ vicino alla conclusione anche l’iter burocratico che porterà alla realizzazione, ad Ascoli Piceno, del nostro Consolato onorario: auspico anche la firma di un protocollo d’intesa tra la Camera di Commercio Italo-Moldava e la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, per agevolare ancora di più le imprese dei due Paesi. Ci stiamo impegnando a sensibilizzare le imprese moldave a partecipare all’Expo Piceno.
La Moldova che emerge dalla presentazione dell’Ambasciatrice Stela Stingaci è un Paese in crescita: se nel 2009 la Moldova era in crisi, nel 2014 il tasso di crescita risulta essere del 4,6%; il rating “doing business” è salito del 19%.
Fino a qualche anno fa , la bilancia degli scambi commerciali moldava era orientata verso l’est (Russia, Bielorussia) poi l’embargo russo ai vini ed alla frutta locale ha portato il 53% dell’export verso l’Unione Europea. Gli investimenti stranieri diretti italiani sono importanti: l’Italia è il secondo investitore dopo i Paesi Bassi, la maggior parte degli investimenti italiani è di piccole e medie imprese a capitale misto od esclusivamente italiano: sono oggi più di 1160, per un volume di affari di 150 milioni di euro. Dunque, l’Italia è in assoluto il terzo partner commerciale moldavo nei settori tessile, abbigliamento, meccanico, metalmeccanico, automotive e agroalimentare. L’agricoltura impiega più del 40% della popolazione attiva moldava.
I rapporti tra le aziende picene e le aziende moldave – ha ricordato il Presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno Gino Sabatini – si sono consolidati nel tempo anche con il contributo camerale e della sua azienda speciale, Piceno Promozione: prova ne sia che, dall’ultimo incontro avuto, alcune aziende picene dell’agroalimentare e del tessile sono già operative in Moldova. Poco più di un anno fa, l’Ambasciatrice Stela Stingaci proprio in occasione di un incontro alla Camera di Commercio annunciò l’istituzione di un consolato onorario ad Ascoli Piceno. I rapporti economici tra il Piceno e la Moldavia sono destinati, a nostro avviso, a crescere in maniera evidente nel prossimo futuro.
Pasquale Di Gregorio, Vice Presidente della Camera di Commercio Italo-Moldova si è soffermato sui settori prioritari della Moldova per gli investimenti stranieri: nel Paese – ha dichiarato – si lavora in piena sicurezza, con riduzione dei costi per startup, sostegno tecnico e legale di consulenza, finanziario, riduzione dei rischi associati alle attività commerciali; siamo pronti a collaborare per creare una sinergia fattiva con la Camera di Commercio di Ascoli e con Confindustria Ascoli.
Le possibilità di sviluppo per la logistica sono state oggetto di approfondimento da parte di Roberto Galanti, Collaboratore d’Ambasciata per i rapporti sul territorio, il quale ha ricordato che non può esistere più una logica di delocalizzazione ma di internazionalizzazione, in base alla quale si valutano le opportunità effettive nel tentativo di trasformarle in concrete possibilità per le imprese del territorio.